Sono passati sei anni dal mio primo viaggio in India, dal mio primo approccio all'Ayurveda, dal mio primo post sul blog. In questi sei anni non ho mai smesso di fare il panchakarma, regolarmente, due volte l'anno per almeno 21 giorni. (Ho invece smesso di scrivere sul blog ...)
Vi sembra una follia? A me si.
Sono stupita di come sia potuto passare così tanto tempo, sono stupita di come io non abbia smesso di venire a Delhi, io che mi annoio subito quando capisco come funziona una cosa, una situazione, un posto...
A volte ci sono venuta per disperazione, a volte con gioia, a volte ho sentito un po' di solitudine, una volta sola freddo, tutte le altre volte mi sono sentita a casa. Sono cresciuta, ho studiato, letto, discusso, imparato, praticato.
Quello che imparo qui mi serve nella vita di tutti i giorni, capisco perché certe cose accadono, so come affrontare le situazioni difficili, so come gestire lo stress, so come tornare in equilibrio.
L'equilibrio.... un concetto fondamentale per la vita.
L'equilibrio lo perdiamo e lo ritroviamo in continuazione, il nostro corpo si adatta ad ogni nostra azione per mantenere il più possibile l'equilibrio. Immaginiamo un bambino che muove i suoi primi passi, è instabile, insicuro, alza il piedino e sembra che possa cadere... poi magicamente lo appoggia ed è di nuovo in perfetto equilibrio. Questa cosa ci accade in ogni momento della vita: mangiamo e l'organismo perde l'equilibrio e lo ritrova, ci arrabbiamo e ci calmiamo, ci ammaliamo e guariamo, ci stanchiamo e ci ricarichiamo...
Il problema dell'equilibrio,... lo so, a nessuno sembra un problema, perché il nostro corpo, molto più saggio della nostra mente, sa come affrontare perfettamente le cose, ma il modo di vivere moderno ci porta inevitabilmente, inesorabilmente a squilibrare la nostra vita e ad un certo punto ci troviamo immersi nei problemi, in situazioni difficili da affrontare, siamo pessimisti, arrabbiati, stanchi , depressi.... cosa ci è successo?? La nostra mente non se lo spiega e va a cercare all'esterno spiegazioni..." il datore di lavoro e uno stronz...", le persone che ci stanno intorno non sono d'ausilio, è colpa di tizio che ci fa innervosire, è la società moderna, è mio marito che... mia moglie che...Sembra proprio che il mondo sia contro di noi e non ci possiamo fare niente.
La buona notizia è che quello scenario drammatico che dipingiamo non è reale, abbiamo solo perso l'equilibrio e questo ci porta ad una serie interminabile di cadute, una dopo l'altra, proprio come quel bambino che imparando a camminare, cade.
Il casino vero è non esserne consapevoli.
Senza consapevolezza non c'è via d'uscita.
Per questo conoscere l'Ayurveda é determinante. L'Ayurveda non é solo un sistema di medicina é : conoscienza della vita , ovvero un'analisi complessa su come sono costruiti gli equilibri della vita e su come fare a mantenerli. Quando sei in equilibrio la vita ti sorride, trovi naturalmente le risposte alle tue domande, se ti fanno arrabbiare non te la prendi, sei positivo, sereno, felice...
Ecco perché torno da sei anni qui, due volte l'anno.
Può capitare che un evento traumatico crei una situazione disarmonica, l'inconsapevolezza poi fa il resto innescando un disequilibrio permanente. L'organismo messo a dura prova giorno dopo giorno, col tempo si ammala e ritrovare l'armonia diventa sempre più complicato.
Qui ho trovato qualcuno che mi ha indicato la strada.
Io ho deciso di seguirla e questo è stato il primo passo verso il cambiamento.
Follow ... practice ... raise up , ma questa storia ve la racconto la prossima volta .