Non ho dormito un tubo, stanotte.
Erano già le sei di mattina e non avevo ancora chiuso occhio, ma a quel punto mi sentivo pronta almeno per un riposino. Niente male, avevo comunque davanti un paio d'ore piene, prima di alzarmi, conteggiando anche la mezz'ora della colazione, che questa mattina dovevo saltare su richiesta di Shivani.
Dopo una sola ora di sonno profondo, alle sette in punto il campanello della camera ha suonato, talmente forte da farmi trasalire. Ma che diavolo, chi è alle sette del mattino? Chi può avere bisogno di comunicarmi qualcosa di così urgente? Ma da quando le camere d'hotel hanno il campanello??? Ma, ma… MAAA!
Faccio la voce dura: "Yes??" domando ad alta voce.
"News paper"…mi dice la voce dietro alla porta.
Bisogna dire che se dormissi in pigiama potrei aprire la porta e ringhiargli contro, agguantare il giornale e finirla lì, ma non posso e non voglio certo vestirmi per prendere il giornale.
"Leave it in front of the door".
No, il please non ce l'ho proprio messo. Era una sorta di ordine, perché capisse di avermi davvero disturbato. Che Hotel dell'altro mondo, questo!
Così invece di due ore ne ho dormita solo una, la seconda ora, già innervosita x il giornale, l'ho passata a dare la caccia ad una tediosa e infima zanzara che ogni volta che mi rilassavo con la testa sul cuscino arrivava col suo tremendo e assordante zzzzzz ...zzz…zzz. CHE VITA !!! Però, avrei potuto leggere il giornale!
A proposito, ieri, domenica 4 Dicembre, c'era una grande notizia in prima pagina.
TOM CRUISE, sì, proprio quello di "Mission Impossible" è sbarcato a New Delhi. Incredibile, solo io e Tom Cruise possiamo essere così matti da venire a Delhi in Dicembre! Bhè del resto è noto che lui fa cose fuori dal normale… lo ricordo bene quando in "Mission Impossible" era audacemente sospeso nel vuoto, attaccato con una mano a una parete di roccia, mentre con l'altra ascoltava un audio-messaggio che sarebbe disintegrato alla fine. Bhè, lui in quella scena era un graaande attore! Vero?!
Ad ogni modo, è arrivato con un aereo privato e lo è andato a prendere all'aeroporto il suo amico Anil Kapoor, che lo avrebbe poi accompagnato ad Agra per la visita al Taj Mahal. Leggendo la notizia, in un primo tempo avevo scambiato Anil Kapoor (che è un famoso attore di Bolliwood) con Anish Kapoor (grande artista internazionale, c'è una mostra a Milano proprio in questo periodo) ed ero estremamente sorpresa del fatto che fosse amico di Tom Cruise, anzi ero sorpresa che Tom fosse interessato all'arte contemporanea.
Grande! Anche io in fondo ho po' una vita da star!! Mi manca solo l'aereo privato, ma c'è tempo…no?
Bhè a guardar bene le foto mi manca anche un po' l'atteggiamento da star, potrebbe sempre diventare la mia mission impossibile per l'anno prossimo, quella di tirarmela un pochino. Se non altro per venire bene nelle foto.
Tom è qui per promuovere il suo nuovo film "M. I. 4" e lo accompagnerei volentieri nel suo giro in India, ma non posso proprio lasciare Shivani.
Oggi mi ha praticato Virechana, che non è una usanza woodoo, ma è una purga.
Il fatto è, che questa "purga" gli ayurvedici la prendono molto seriamente, c'è una sorta di protocollo da seguire, non è come facciamo noi… all'occorrenza, e poi via… subito a lavorare o a fare mille altre cose.
Il protocollo è importante e prevede lo stomaco vuoto dalla sera prima, un orario di somministrazione tra le ore 11.00 e le ore 12.00 (o nel tardo pomeriggio), a seguito di due impacchi freddi a base di erbe mediche dalla consistenza gelatinosa e piuttosto puzzolente.
Il primo impiastricciamento è avvenuto sulla fronte, il secondo sull'addome entrambi della durata di quindici minuti esatti. Sdraiata sul consueto tavolaccio di legno, guardavo il soffitto dei gechi, che in questa stagione hanno lasciato il posto all'immobilità. In questo periodo fa un gran freddo a starsene lì sdraiati, coperti da sole erbe fredde, così Shivani mi ha procurato una grande coperta, perché qui il riscaldamento non esiste, e la piccola stufetta elettrica che si era portata, assorbiva troppa energia dal generatore, per poterla tenere accesa. Trascorso il quarto d'ora di prassi, la dottoressa ha eseguito un massaggio specifico, nei due posti dell'impacco: fronte e addome.
"La purga" si presentava ai miei occhi come un olio medicato molto denso e vischioso (tipo glicerina), che per fortuna Shivani ha versato in una pratica ciottolina di plastica contenente un brodino vegetale piccante e bollente. Un modo più agevole per trangugiare il mezzo bicchierone di lubrificante. Sono sopravvissuta.
Virechana, è la terza delle cinque manovre del Panchakarma che provo. Virechana purifica il sangue eliminando le tossine dal corpo, e più precisamente si concentra sulle tossine accumulate nel fegato e nella cistifellea. Ma anche il tratto gastrointestinale ne viene coinvolto. La durata, i tipi di medicazioni, e il modo di reazione del corpo, variano molto in relazione alla costituzione dell'individuo (Vata ad esempio evacua poco, Pitta risponde meglio, mentre Kapha è quello che dà più soddisfazione in fatto di abbondanza), ma variano anche in base alle problematiche che ciascuno manifesta, all'età, o allo stato della mente. Le terapie ayurvediche in generale sono prescritte esattamente a misura della persona che viene curata, non c'è una cosa che vada bene per tutti.
Tutta la procedura di Virechana è preceduta dalla oliazione interna che deve essere protratta da tre a sei giorni e consiste nell'assunzione di Ghee medicato (il ghee è burro chiarificato con aggiunta di erbe mediche) da ingerire preferibilmente con zuppe bollenti e leggere, il resto dell'alimentazione è costituito da acqua calda con limone spremuto, thè verde o tisane senza aggiunte, frutta,o altra alimentazione liquida, preferibilmente calda. Nel giorno di Virechana la dieta molto restrittiva è raccomandata perché questo apporta maggiori benefici al paziente.
Il paziente, dal canto suo deve essere molto paziente, perché dall'assunzione di Virechana, dovrà rimanere sdraiato cinque ore. In questo lasso di tempo sarà monitorato dal medico ayurvedico che segna quante volte il paziente evacua, a che intervalli, che tipo di evacuazione (colore, forma, muco… e qualsiasi altra informazione rilevante notabile). Io ne ho approfittato e ho dormito praticamente tutte le cinque ore, intervallate ogni mezz'ora da un bicchierone di acqua bollente con limone spremuto. Niente mal di pancia, niente crampi, insomma tutto pacifico, naturale e rilassante. Niente di tutto quello che avevo supposto si è verificato. Alle 17,00 circa sono stata congedata con un'ultima tazzina di brodo caldo e la promessa che non avrei cenato.
Fino alle 5/6 evacuazioni nelle 24 ore è tutto regolare.
Io rientravo nella norma.
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