E' una bellissima giornata anche oggi, il ragazzo del rickshaw arriva in anticipo, ma non rispetto all'orario stabilito ma rispetto al suo perenne ritardo. Bhè anch’io sono pronta prima del solito, senza sapere il perché.
A colazione è successa una cosa simpatica, ma devo fare un piccolo preambolo.
Qui, la colazione come la immaginiamo noi è giust'appunto un sogno, nella realtà, il meglio che puoi avere è thè nero, (nero perché lasciano cinque bustine di thè in immersione per mezz'ora) imbevibile, puro arsenico; fette di pancarrè tostate; burro salato e marmellata.
Da una settimana però la marmellata è finita. A seguito delle mie pacate ma ferme richieste, ripetute pedissequamente, noiosamente, per ben quattro giorni di seguito, sia al "ristorante" che alla reception, alla fine qualcuno di buona volontà è andato al negozio qui vicino a comprarne un vasetto. Me lo hanno proposto con grande entusiasmo, la mattina seguente. Aspettavano tutti (ci sono almeno cinque camerieri), di vedere la mia reazione. Io, che non volevo ferirli ho mostrato riconoscenza, ma hanno comprato un concentrato tossico di coloranti, conservanti, zucchero e gelificanti, una vera bomba chimica industriale di color fucsia!
Ho ringraziato moltissimo, per la gentilezza, e a malincuore ho spalmato un velo infinitamente sottile di quel color fucsia sulla mia fetta di toast. Nei giorni successivi sono stata enormemente grata a tutti gli ospiti dell'hotel che chiedevano di assaggiare quel colore tanto interessante. E così, velocemente, il vasetto si è svuotato. Non posso dire quant'era grande la mia gioia per questo, non avrei dovuto sorbirmelo da sola. I cinque camerieri però, mi tenevano sotto controllo e ogni volta che qualcuno prendeva la "mia" marmellata, loro la recuperavano e la riportavano sul mio tavolo. Una marmellata yo-yo chi se lo aspettava.
Ieri nel mio vagare ho trovato quello che andavo cercando, una marmellata francese bio, alla fragola, senza zuccheri aggiunti, senza conservanti, né coloranti. Ho preso anche del thè verde al Jasmine, buonissimo, ma stamattina senza volerlo li ho spiazzati completamente. Ho messo sul tavolo la mia bella marmellata e ho chiesto solo dell'acqua calda per il thè verde. Non si può credere che scompiglio io abbia creato.
Il primo cameriere, mi ha portato via il vasetto e me l’ha sostituito con quello fucsia quasi finito, mentre io lo richiamavo cercando di spiegare che la marmellata “nuova” era la mia. Nel ridarmela ha preteso spiegazioni. Non riusciva a capire perché avevo acquistato una marmellata quando ce ne era una, che era stata comprata apposta per me. Allora ho spiegato le diverse caratteristiche, mentre loro ripetevano ad alta voce tutte le cose che dicevo.
Stavano interpretando un film bolliwoodiano,sotto i miei occhi, e a quelli divertiti di tutti gli altri ospiti. La sceneggiata si è protratta a lungo, mentre loro gridavano per la sala: "No conservanti !...No coloranti !... No zucchero"! Un signore cinese ospite dell'hotel che avevo conosciuto il giorno prima, ha voluto sapere di cosa si stava parlando, e ha voluto controllare la provenienza della marmellata e la lista degli ingredienti. Allora anche un signore indiano, non voleva essere da meno, e ha chiesto che gli si chiarissero alcune cose. A quel punto il cameriere più casinista ha preso di mano la marmellata al cinese per darla all'indiano, mentre tutti mi guardavano e mi sorridevano, in segno di apprezzamento per la mia grande esperienza in fatto di marmellate. Insomma devo dire che mi sono divertita un sacco!
Con il sorriso sulle labbra sono arrivata alla clinica, e lì però mi sono presa una bella strigliata dalla Dott.ssa. Le ho raccontato che la sera precedente, al ritorno dal pellegrinaggio a Dilli Haat ero piuttosto su di giri e per una serie di ragioni sono andata a letto tardi, molto tardi. Quando le ho confessato che erano le cinque, ha spalancato gli occhi, come se fosse una cosa impensabile. In effetti avrei dovuto pensarci, la disciplina ayurvedica, prevede che si vada a letto quando fa buio e ci si alzi col sole, all’alba. Lei si alza alle quattro e trenta tutte le mattine, per la sua routine personale che prevede l’andare di corpo, l’oliazione con massaggio, lo yoga, la doccia e infine la colazione. Chissà forse non ha mai pensato che ci si possa alzare all’ultimo momento prima di un appuntamento, fare una colazione al volo, rincorrere gli impegni per tutta la giornata e infine la sera, dedicarsi alle cose personali più piacevoli, fino a non poterne più. Però pensandoci bene, anche io non ho mai preso in considerazione il contrario. Lei mi fa notare una cosa: mi dice che anch’io sono importante e non vuole sapere quale attività, necessaria, piacevole, o impegnativa mi abbia tenuta sveglia fino a quell’ora, ma mi fa riflettere che non c’è nulla al mondo di più importante di me. Prendermi cura di me va fatto con la stessa attenzione, la stessa determinazione, senso del dovere, o impegno che metto in qualsiasi altra attività.
Cavolo !... La mia visione delle cose è cambiata in un istante.
Non son più una discola che ha fatto tardi la sera e già si aspetta la ramanzina, sono una stupida, che non aveva capito niente, fino ad oggi. Lei mi dice: “non è vero che non dormi… è che non ti prepari a farlo. Mettiti una sveglia e quando sono le undici, termina ogni attività e vai a letto”. Non ha per niente torto, so per certo che così facendo mi addormenterei subito.
Credo che questa cosa la terrò a mente.
Io sono importante almeno quanto è importante terminare questo mio blog entro la giornata. Quindi, dato che è già mezzanotte, devo decidermi a chiudere tutto e pubblicare il post così com’é.
Un’ultima cosa, mi ha anche detto che senza di me il suo lavoro non funziona, tutte le cose per ottenerle bisogna volerle, e io voglio davvero stare meglio. Buonanotte atutti voi che mi seguite.